lunedì, febbraio 26, 2007

Le canzoni che ritornano

Mai amato smodatamente la musica italiana.
Buona parte non l'ascolto proprio, altra l'apprezzo ma non la sento mia.
Vecchioni è uno di quelli che fa musica, che scrive, che dice come la pensa, ma anche lui non è tra i miei golden heroes e tra le tante belle canzoni Stranamore è probabilmente l'unica che mi chiama, forse per il suo ritmo poco cantautoriale.
Credo fossero anni che non la sentivo ed ascoltarla proprio stamattina alla radio m'ha fatto ricordare che io non ho bisogno di esser di fronte al mare per sentirmi un coglione.

E' lui che torna a casa sbronzo quasi tutte le sere
e quel silenzio tra noi due che sembra non finire,
quando lo svesto. lo rivesto e poi lo metto a letto,
e quelle lettere che scrive e poi non sa spedirmi...
forse lasciarlo sulle scale è un modo di salvarmi
E tu che hai preso in mano
il filo del mio treno di legno,
che per essere più grande avevo dato in pegno:
e ti ho baciato sul sorriso per non farti male,
e ti ho sparato sulla bocca invece di baciarti
perchè non fosse troppo lungo il tempo di lasciarti:

Forse non lo sai ma pure questo è amore.

E l'alba sul Danubio a Marco parve fosforo e miele
e una ragazza bionda forse gli voleva dire
che l'uomo è grande, l'uomo è vivo,
l'uomo non è guerra;
ma i generali gli rispondono che l'uomo è vino,
combatte bene e muore meglio
solo quando è pieno.

E il primo disse "Ah sì,
non vuoi comprare il nostro giornale?!"
e gli altri "Lo teniamo fermo tanto per parlare"
ed io pensai - ora gli dico "Sono anch'io fascista" -
ma ad ogni pugno che arrivava dritto sulla testa
la mia paura non bastava a farmi dire basta.

Forse non lo sai ma pure questo è amore

Ed il più grande
conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perchè più in là
non si poteva conquistare niente:
e tanta strada per vedere un sole disperato,
e sempre uguale e sempre
Bello l'eroe con gli occhi azzurri dritto sopra la nave,
ha più ferite che battaglie, e lui ce l'ha la chiave,
Ha crocefissi e falci in pugno e bla bla bla fratelli,
ed io ti ho sollevata figlia per vederlo meglio,
io che non parto e sto a guardarti
e che rimango sveglio.

Forse non lo sai ma pure questo è amore.

domenica, febbraio 18, 2007

Nick Cave e i Grinderman

A marzo esce il nuovo lavoro di Nick Cave, ad accompagnarlo i suoi fidi compagni, ma non al completo per cui i Bad Seeds lasciano il posto ai Grinderman.

Chi lo ha ascoltato dice che che è blueseggiantemente cupo, anche un pò rumoroso.

Chi lo ha ascoltato dice che è meno melodico dell'ultimo lavoro, più elettrico.

Chi lo ha ascoltato dice che ancora lo deve metabolizzare ma che l'ascolto incuriosisce e non ti và di togliere il disco.

Io mi fido.

P.S.
Gira voce che Nick nel frattempo stia già al lavoro sul nuovo materiale coi Bad Seeds.
Io mi rifido.

mercoledì, febbraio 07, 2007

OM1!

Finalmente mi è arrivata!
Nella scatola ho trovato anche un filtro skylight con paraluce e la slitta per il flash nella sua confezione originale eheh...
Sembra in ottime condizioni, appena posso la provo e vedo che ne può uscir fuori.







martedì, febbraio 06, 2007

L'OM Zuiko 135mm f1:3.5 sulla mia E-500

Domenica in compagnia del canonista Alessandro ho sfruttato il bel pomeriggio per fare un pò di prove col nuovo obiettivo, un OM Zuiko 135mm f1:3.5 preso su ebay (30 ricchi euri, sono un affarista eheh).
In realtà non è nuovo (il certificato di garanzia riporta 1986, 21 anni che vuoi che siano per un bell'obiettivo) ma credo che prima del mio utilizzo non sia mai stato montato su una macchina fotografica, dato che sull'attacco non c'era alcun segno di usura.
Il sensore 4/3 delle reflex Olympus è più piccolo del vecchio formato standard, il 35mm, (evito di dilungarmi sui pro e contro di tale sistema, in rete si trovano acerrime discussioni in merito, per chi vuole consiglio il sito www.qtp.it dedicato a questo sistema e ottimamente frequentato da fotografi che lo utilizzano ma che non hanno i "paraocchi") ne consegue un fattore di crop pari a due, quindi sulla mia E-500 equivale a un 270mm; per poterlo montare è comunque necessario un apposito anello che consente di adattare le "vecchie"ottiche del sistema OM sulle macchine progettate per il nuovo sistema (L'E system appunto).
Se non sbaglio, quest'anello è circa un decimo di millimetro più sottile del dovuto e ad esser sinceri non sò per quale motivo, per cui il fine corsa della messa a fuoco non corrisponde all'infinito ma và leggermente fuori fuoco (antipatica come cosa ma facilmente bypassabile).
Nell'utilizzo, l'OM è proprio come speravo che fosse, una bella ottica fissa con messa a fuoco manuale ben modulabile.
Montando questo tipo di ottiche si opera o in manuale o in priorità dei diaframmi, infatti si perdono gli automatismi di autofocus ed esposizione; si regola il diaframma direttamente sull'obiettivo e poi, ci si aiuta con le indicazioni dell'esposizione date dalla macchina che comunque sono meno accurate del solito; solitamente ho ottenuto i risultati migliori sottoesponendo di quasi uno spot ma non sempre. Per la messa a fuoco è consigliabile regolare il diaframma a tutta apertura (f 1/3.5) per poi riportarlo al valore voluto prima dello scatto, infatti lavorando in stop down, chiudendo il diaframma arriva meno luce non solo in fase di scatto e questo, su un mirino piccolo come quello della E-500, può creare qualche difficoltà.
L'Olympus consiglia di usare valori di f tra 1/5.6 e 1/8 ma per quel poco che ho visto credo che ci si può spingere anche a 1/3.5 e 1/11 con buoni risultati.
Vedendo le foto a monitor (non le ho ancora stampate) ho notato che i colori sono un pò freddi, forse una dominante blu e non so bene a cosa sia dovuto, devo ancora fare un pò di prove per ottimizzare il tutto, ma credo che possa dipendere dal bilanciamento del bianco, che forse non è "tarato" per questi obiettivi, ma questa è una mia supposizione (potrei anche dire una cagata clamorosa); scattando in raw e bilanciando poi in post produzione ho comunque ottenuto buoni risultati e credo sia una valida soluzione.
Per il resto sono molto soddisfatto, non ho notato distorsioni, l'uso dello sfocato mi piace molto...per la mia scarsa esperienza e per le mie capacità da neofita
è un ottimo acquisto, almeno per ora.


giovedì, febbraio 01, 2007

Blood Diamond

Finalmente un bel filmone di quelli che piacciono a me: attoroni (Leonardo Di Caprio, Jennifer Connelly, sempre bellissima e il bravo Djimon Hounsou), regia esperta (Edward Zwick, quello dell'Ultimo Samurai per intenderci), temi lodevoli, azione...bello corposo insomma.

Mi è piaciuto (andavo a botta sicura) ma mi ha sorpreso poco, colpa probabilmente del trailer che avevo visto la settimana prima sempre al cinema, che sì mi ha invogliato alla visione ma mi ha anche raccontato il 90% del film lasciando poco all'immaginazione...
Di Caprio, per il quale nutrivo grossi pregiudizi fino a qualche tempo fa, se la cava bene come al solito, Jennifer Connely e Djimon Hounsou secondo me sono azzeccati in quei ruoli (azzeccati...sembro Di Pietro...); anche la regia m'è piaciuta, c'è sempre tensione non ci sono momenti di stallo e la storia è verosimile (purtroppo), pero'....però credevo me piajsse di più!
Ho come la sensazione che le tante crudeli atrocità che si susseguono nel film passano davanti agli occhi come una routine, troppo simile alle tante finzioni che si vedono in altri film di pura fiction, quando quà si parla di una situazione realmente accaduta (la guerra civile nella Sierra Leone della fine degli anni '90 ed i loschi affari che sono dietro al mondo delle luccicanti pietruzze) e purtroppo ancora oggi presente in altri luoghi dell'Africa (e non solo).

Và sicuramente visto per la denuncia che fà e il messaggio che vuol lasciare oltre che per il fatto che credo sia un ottimo documento di una delle tante guerre civili che ci sono ancora oggi e delle quali ce ne freghiamo altamente.


In ogni caso, voto alto.
(A mio modestissimo avviso ;-) )